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Imbocchiamo la mulattiera che divide le case poste in sx orografica del torrente Germanasca; dopo una ripida salita raggiungiamo il vecchio nucleo di Clot del Mian
(1491 m). Continuiamo a salire e iniziamo ad intravedere in lontananza la bellissima cascata del Pis con la quale il torrente Germanasca supera lo strapiombo tra il pianoro del Pis ed i sottostanti prati di Crò la Balmo.
Più avanti entriamo in un boschetto di larici e sulla nostra destra sgorga una fonte dopo la quale a sinistra troviamo il ponte in legno che scavalca il torrente in direzione dei casolari dei Plana.
Ignoriamo il ponte e proseguiamo in direzione della cascata lungo un tratto semipianeggionte al termine del quale inizia una serie di tornanti che ci avvicinno ulteriormente alla coscatallui possiamo scoprire la Roccia delle Alci,
un masso di piccole dimensioni situato sul bordo destro del sentiero sulla cui superficie liscia e piana sono incise due figure zoomorfe la più grande delle quali presenta vistose corna; altre due figure sono incise in alto a
sinistra ed una presenta sul dorso due segni interpretabili come dardi che hanno colpito l'animale. Seguiamo il sentiero che dopo alcuni tornanti si sposta a destra verso le bergerie del Lauzon (2000 m). Il sentiero piega deciso
a sinistra con un lungo traverso a mezza costa sotto le pendici del Bric Rosso. Superiamo il ripido valloncello delle fontanette che scorre parallelo alla cascata del Pis e dopo alcuni tornanti sbocchiamo sul pianoro che sovrasta i casolari di Valloncrò (2163 m) trovando alla sinistra del sentiero un pilone in pietra punto baricentrico dell'intero vallone del Pis.
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